Cane e macchina: come portarlo con noi in sicurezza
Quando portiamo il cane in macchina con noi, siamo tenuti a rispettare alcune regole per la sua e la nostra incolumità.
«Innanzitutto dobbiamo ricordare cosa prevede il codice della strada. Chiaramente tutto parte da lì, e, relativamente al trasporto dei cani in macchina parla chiaro: il cane deve essere sempre trasportato almeno una fila dietro rispetto a quella del conducente. Quindi sul sedile posteriore oppure nel bagagliaio. Deve essere sempre ritenuto e questo può avvenire in diversi modi. Il primo è quello del trasportino. In commercio esistono modelli diversi tra loro: da quelli morbidi in tela, o semi rigidi fatti con materiale plastico oppure quelli in ferro. I trasportini sono sempre ventilati, ovvero dotati di apposite griglie per fare circolare l’aria liberamente. Se abbiamo una cane di piccola taglia, potremo mettere il trasportino anche sul sedile posteriore, mentre se ne abbiamo uno di taglia grande o medio grande dovremo mettere il trasportino nel bagagliaio.
Non solo il trasportino eviterà che il cane possa circolare liberamente in macchina diventando un potenziale pericolo, ma ne consentirà anche la sua protezione. Attenzione, il trasportino non deve essere mai troppo stretto, ci deve essere spazio sufficiente per il nostro amico a quattro zampe.»
Reti o sbarre divisorie che si applicano tra il vano portabagagli e l’abitacolo della macchina.
«Sono sistemi che servono soprattutto ad evitare che il cane si sposti dal bagagliaio al resto della macchina.
Sono consentite dal codice della strada, ma dal punto di vista della sicurezza del nostro cane non sono efficaci; perché il nostro amico con la coda non è ritenuto in nessun modo. Avrebbe molto spazio per muoversi, ma in caso di tamponamento ad esempio, il cane sarebbe indifeso: non avrebbe alcuna protezione a sostenere l’urto del tamponamento.»
Le ‘cinture di sicurezza’
«Un altro sistema molto utilizzato è quello chiamato di ritenuta; sfrutta gli agganci della cintura di sicurezza già presenti sulla macchina. È un sistema che consiglio di utilizzare solo per i cani di taglia medio piccola e va utilizzato sempre e solo collegandolo alla pettorina e mai, sottolineo mai, al collare. Questo perché se il cane avesse il collare e noi facessimo una frenata brusca, ad esempio, l’inerzia della frenata si ripercuoterà poi sul collo del cane rischiando di fargli molto male. La pettorina invece, distribuisce la trazione sul corpo dell’animale non coinvolgendo punti vitali e delicati come il collo.»
Le imbracature che si possono agganciare ai sedili della macchina e che creano una sorta di “piscina” in tessuto
«Va tenuto presente che quando trasportiamo il nostro cane in macchina non deve avere assolutamente la possibilità di andare a spasso, di arrivare soprattutto nella parte anteriore della macchina dove c’è il conducente. Sia per la sicurezza del cane ma anche per quella del conducente. Queste vasche possono andare bene ma non ostacolano del tutto la libertà del cane. Andrebbero usate sempre abbinate ad un sistema di ritenuta. Altrimenti non sono certo l’ideale.
Dobbiamo fare in modo che il nostro cane sia sempre in sicurezza e non si faccia male.»
Se il cane in macchina però ha paura o è agitato e non vuole entrare nel trasportino?
«Dobbiamo sempre ragionare sulla soluzione. A volte il trasportino può diventare uno dei migliori amici del nostro cane, così come una cuccia. Il consiglio è quello di non fare tutto subito: le prime volte non mettete subito il trasportino in macchina cercando di farvi entrare il cane. Nove volte su dieci il cane non accetterà. Come facciamo a far diventare il trasportino un amico del nostro cane? Dobbiamo far sì che questo venga accettato come una vera e propria cuccia, un luogo fidato. Quando acquistiamo il trasportino mettiamolo in casa e facciamo in modo che sia il più aperto possibile proprio come una vera cuccia. Il nostro cane pian pianino lo prenderà come un riparo, inizierà ad entrarci e a farlo diventare il suo riferimento sicuro. Soltanto a quel punto potremo tranquillamente spostare il trasportino in macchina. Bisogna sempre agire per piccoli passi.»
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