La Giornata mondiale della neve 2024 ricorre il prossimo 21 gennaio, e come succede dal 2012 si festeggia la terza domenica del primo mese dell’anno. Mentre ci immergiamo nella magia di questa giornata, è essenziale garantire a cani e gatti un’esperienza sicura e divertente durante la Giornata della Neve 2024 seguendo alcuni consigli per il loro benessere.

Cani sulla neve: occhio a razze, taglia e abbigliamento

Diversi i fattori da considerare per proteggere al meglio il nostro cane sulla neve. Il primo è che non tutti i cani affrontano il freddo allo stesso modo. Le razze di taglia piccola, i cuccioli e gli anziani richiedono particolari attenzioni. Anche i cosiddetti “cani da borsetta” possono soffrire il freddo, quindi un cappottino può essere un’aggiunta utile nelle giornate gelide.

Ciò ci porta a parlare di abbigliamento. Dobbiamo coprire le zone più sensibili, come torace e pancia, con cappottini, maglioncini o giacche impermeabili. Inoltre, assicuriamoci che il nostro pelosetto abbia una zona “limbo” dove poter stazionare prima di affrontare la neve e il freddo.

Molteplici i pericoli che nasconde la neve e che sta ai padroni di pet evitare: l’ingestione di neve mista a sporcizia e terra porterà il nostro amico a quattro zampe a soffrire di disturbi gastrointestinali: generalmente sono lievi, ma potrebbe andare incontro anche a gastroenteriti.

Inoltre siamo tenuti a controllare attentamente il percorso che abbiamo intenzione di fare con il cane sulla neve per eliminare potenziali pericoli come antigelo e sale, che possono causare irritazioni o lesioni gravi se ingeriti.

Giornata mondiale della neve: i sintomi di ipotermia nel pet

Massima attenzione ai sintomi di ipotermia che potrebbero presentarsi sotto forma di letargia, brividi, rigidità muscolare. E ricordiamoci di mantenere al caldo le zampe del pet, utilizzando calzature o creme protettive per evitare tagli, ferite o screpolature: a tal proposito, controlliamo che le zampette siano completamente libere da residui rocciosi o neve e asciughiamo per bene il pelo di Fido.

Per quanto riguarda l’alimentazione, dopo una giornata trascorsa a correre e giocare sulla neve, possiamo, sempre seguendo i consigli del veterinario, riempire la ciotola del nostro pelosetto senza troppe preoccupazioni e aumentare l’apporto calorico, senza tuttavia rinunciare a equilibrio e qualità.

Gatti e neve: chi la ama e chi la odia

I gatti hanno personalità uniche, e la loro reazione alla neve può variare da caso a caso. Alcuni adorano giocare con essa, mentre altri possono mostrare disinteresse, perfino esserne infastiditi. D’altronde l’habitat influenza notevolmente la relazione dei felini con la neve: i gatti da appartamento – poco inclini a uscire all’aperto e ancor meno al freddo –  faranno più fatica ad abituarsi alle basse temperature o al terreno soffice e bagnato.

Felix è a rischio raffreddore se dopo essersi rotolato nella neve, non viene subito pulito e asciugato; inoltre – come per il cane – puliamo le sue zampette per rimuovere residui di neve, ghiaccio o sale.

Qualora i gatti vivano in zone particolarmente fredde, prepariamo per loro un rifugio con cuscini caldi e ciotole isolanti per evitare che l’acqua geli: anche in inverno, l’idratazione per i felini, che già bevono poco, resta cruciale.

Per qualsiasi dubbio su quale comportamento tenere con cani e gatti in presenza di neve, il vostro veterinario di fiducia certamente saprà darvi suggerimenti e consigli appropriati.

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