Nel mondo moderno, una delle condizioni patologiche più diffuse tra gli animali domestici è il sovrappeso. Frequentemente, vengono portati alla visita clinica gatti obesi. Questo accade perché, in alcuni proprietari, è radicata l’idea che il benessere fisico si manifesti con un aspetto pasciuto.

Tuttavia, l’obesità è una vera e propria patologia cronica, che riduce l’aspettativa di vita e condiziona lo stato di benessere del gatto. Predispone, infatti, a problemi ortopedici, urinari, endocrini e cardiocircolatori, solo per citarne alcuni. Inoltre, un gatto obeso ha una probabilità maggiore di andare incontro a rischi anestesiologici e complicazioni chirurgiche.

Gatto in sovrappeso: le cause

La convivenza e lo stretto contatto tra gatto e proprietario porta frequentemente quest’ultimo a manifestare il proprio affetto anche attraverso la “coccola alimentare”. Se da un lato rende felice il nostro pet, dall’altro la sovralimentazione può determinare un accumulo di tessuto adiposo. 

A questo si sommano gli impegni quotidiani, che sottraggono tempo alla relazione con il proprio animale, al gioco e all’attività fisica

Nelle realtà periferiche, laddove le persone vivono più frequentemente in case con giardino, i gatti sono spesso lasciati liberi di uscire e avere un comportamento più in linea con la propria natura. Il gatto moderno deriva infatti dal gatto selvatico (Felis silvestris) ed è ancora morfologicamente molto simile al suo antenato: un predatore, prevalentemente notturno, di piccoli rettili, uccelli e roditori. Con la domesticazione l’indole predatoria non si è persa e, in libertà, i gatti sono ancora degli abili cacciatori. 

Diversamente, nelle realtà urbane, la maggior parte dei gatti conduce una vita casalinga, a basso dispendio energetico e con un rischio sensibilmente maggiore di obesità. L’obesità è tra le patologie più diffuse nei gatti casalinghi, risultato di un disequilibrio tra calorie immesse nella dieta e calorie consumate con l’esercizio fisico. Sedentarietàetà avanzatafattori genetici e sterilizzazione, sono tra i principali fattori predisponenti.

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Gatti obesi: i segnali d’allarme

La percezione del problema da parte del proprietario è spesso carente e tra i motivi per cui un gatto obeso viene portato alla visita veterinaria ci sono:

  • Pelo arruffatoopaco o con nodi (conseguenza del fatto che il gatto non riesca più a pulirsi)
  • Utilizzo errato della lettiera, con tendenza a sporcare fuori dalla stessa (per la difficoltà ad accedervi)
  • Riluttanza al movimento e difficoltà a saltare

Come far dimagrire un gatto obeso?

L’alimentazione del gatto deve rispettare il più possibile i ritmi nutrizionali per cui il nostro amico predatore è nato. In natura il gatto si ciberebbe di piccole prede, più volte durante il giorno e la notte.

Quando e come somministrare il cibo

Riportando la situazione all’interno delle mura domestiche, idealmente si dovrebbero offrire piccoli pasti più volte al giorno e durante la notte. Nella vita di tutti i giorni, lasciare il cibo sempre a disposizione del nostro gatto, così che possa attingere dalla ciotola al bisogno, è sicuramente una soluzione più pratica. 

Gatto obeso dieta
gatto e alimentazione corretta per obesità

Tuttavia, si dovrebbe cercare di rendere la nutrizione il più divertente possibile per il micio e assecondare la sua innata propensione alla caccia. Per esempio, localizzando il cibo in posti diversi o giocando a sottrargli la ciotola, per poi ridargliela. Questa abitudine sarà anche il pretesto per fargli fare del movimento.

Gatti obesi: la dieta

Essendo un carnivoro stretto, la dieta ideale del gatto domestico è a base di carne e la scelta può ricadere sulla dieta commerciale o su quella casalinga.

I cibi pronti per gatti

Questa soluzione, molto più pratica, è quella più frequentemente adottata dai proprietari, avendo il vantaggio di essere subito pronta e non prevedere tempi di preparazione e/o cottura. Non si devono superare le dosi giornaliere consigliate, a meno che non venga specificamente prescritto dal veterinario. Inoltre, è necessario scegliere rispettando la specie e l’età di destinazione (informazioni sempre riportate in etichetta). 

Un buon prodotto avrà la carne come prima voce tra gli ingredienti, con specifica della fonte animale e della percentuale contenuta. Maggiore sarà il quantitativo di carne fresca all’interno, maggiore il livello di gradimento da parte del gatto. Per i gatti sedentari, sterilizzati e ancor più per i gatti obesi o in sovrappeso, si dovranno scegliere delle diete commerciali ipocaloriche, secondo il consiglio del medico veterinario.

L’alimentazione casalinga

L’altra possibilità è quella di scegliere una dieta casalinga, basata su materie prime selezionate e fresche, ma che devono essere preparate e cucinate. In questo caso è essenziale che un veterinario esperto in nutrizione formuli una dieta adeguata alle esigenze di proprietario e paziente, adattandola in caso di problemi di sovrappeso.

L’importanza dell’attività fisica nel gatto

Una dieta specificamente formulata, che sia commerciale o casalinga, non prescinde da un’adeguata attività fisica per il mantenimento di un peso ideale. Una regolare attività migliora l’equilibrio psicofisico, aumenta le probabilità di mantenersi in salute e stimola il metabolismo. Quindi aiuta a consumare energia, ostacolando l’aumento di peso. 

Come si può indurre un gatto domestico, cui non è consentito l’accesso all’esterno, a fare del movimento

Il primo consiglio è quello di arricchire il più possibile l’ambiente casalingo, per dare la possibilità al micio di muoversi anche in verticale, offrendo soluzioni come mensole, piani d’appoggio o appositi tira graffi, che consentano al felino di salire e scendere. 

Per stimolare il movimento dei nostri gatti, come precedentemente accennato, il cibo può essere spostato in alto e in punti diversi, così da obbligare il gatto a raggiungerlo. Inoltre, si possono improvvisare delle battute di caccia, giocando con la ciotola, come fosse una piccola preda. Giocare con il proprio animale domestico dovrebbe essere un’abitudine quotidiana, in grado di rafforzare la relazione con il proprio pet e rendere la sua vita più stimolante. Palline rotolanti o sospese, topolini telecomandati e altri giochi dedicati risveglieranno il cacciatore che è dentro di lui! 

Gatto sano e alimentazione

Infine, si può abituare il gatto casalingo a uscire di casa, utilizzando appositi guinzagli e favorendo l’esplorazione dell’ambiente esterno. In questo caso è importante procedere per gradi, iniziando con brevi uscite in ambienti poco rumorosi e non troppo frequentati. Via via che il nostro gatto prenderà confidenza con l’ambiente esterno, potremo allungare i tempi delle uscite. Si renderanno inoltre necessari una buona protezione antiparassitaria e un piano vaccinale mirato.

Gatti obesi o in sovrappeso: la consulenza nutrizionale

I controlli regolari dal medico veterinario consentono di prevenire le patologie e permettono di accedere a un programma alimentare dedicato. 

Piani Salute Ca’ Zampa sono dei programmi di prevenzione appositamente formulati e comprendono le consulenze nutrizionali, che consentiranno il mantenimento o il raggiungimento del peso ideale. Durante la consulenza nutrizionale il veterinario effettua una valutazione del BCS (Body Condition Score) e del MCS (Muscolar Condition Score), due sistemi di valutazione a punti, rispettivamente della massa grassa e muscolare.

All’interno del fascicolo consegnato dopo ogni visita viene riportato il punteggio ottenuto e la relativa immagine, per aiutare il proprietario a riconoscere la condizione fisica di partenza del proprio pet. Una volta stabilita la situazione iniziale, verranno dati consigli nutrizionali efficaci all’ottenimento del risultato prefissato o al mantenimento della condizione ideale.

A cura della Dott.ssa Scilla Salvi, Direttore Sanitario Ca’ Zampa Bergamo

La Dott.ssa Salvi Scilla si laurea nel 2006, presso l’Università degli Studi di Milano, e consegue l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione nello stesso anno. Tra il 2007 e il 2008 effettua un internship in oncologia clinica con la D.ssa Marconato (ECVIM-CA), presso la Clinica Veterinaria Arca a Napoli. Nel 2009 consegue il Master di secondo livello in Oncologia Veterinaria presso L’Università di Pisa. Nello stesso anno frequenta un externship presso la clinica polispecialistica VERG a Brooklyn, New York. Dal 2010 è titolare e direttrice sanitaria dell’Ambulatorio Veterinario Salvi a Terno d’Isola (BG) e consulente oncologica presso diverse strutture veterinarie. Frequenta costantemente corsi e congressi in diversi ambiti medici, diventando esperta in ecografia, medicina generale, chirurgia e nutrizione. Nel 2020 frequenta un externship in elettrochemioterapia presso la Clinica Malpensa con la D.ssa Valenti (ACVIM-CA). Dal 2021 entra a far parte del team Ca’Zampa, lavorando presso la sede di Milano Montenero e nell’ottobre 2022 diventa direttore sanitario della clinica Ca’Zampa Bergamo.

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