Con l’arrivo dell’autunno, l’otite nei pet diventa una problematica particolarmente frequente. Umidità, piogge, sbalzi di temperatura e permanenza in ambienti chiusi aumentano il rischio di infiammazioni auricolari, soprattutto negli animali con orecchie sensibili. Un cane o un gatto con otite può manifestare sintomi dolorosi e fastidiosi, che se trascurati possono peggiorare e richiedere cure più complesse. Per questo motivo, riconoscere i fattori di rischio stagionali e i segnali precoci è fondamentale per intervenire tempestivamente.
Perché l’autunno è un periodo critico
L’autunno porta con sé un aumento dell’umidità e della proliferazione di funghi e batteri, principali cause di otite nel cane e nel gatto. Nei cani con orecchie lunghe e pendenti, l’aria circola meno e l’ambiente caldo-umido favorisce lo sviluppo di infezioni. Anche i gatti, specie se abituati a uscire all’aperto, possono contrarre parassiti come gli acari, responsabili di otiti dolorose. Inoltre, il fango e l’acqua piovana possono depositarsi nel condotto uditivo, aumentando i problemi alle orecchie dei cani e dei gatti.
Quali sono i sintomi dell’otite nei cani?
Oltre ai segni visibili, l’animale può apparire nervoso, avere meno appetito o mostrarsi abbattuto. Il dolore auricolare influisce infatti sul suo benessere e sul comportamento quotidiano.
Sintomi del cane con otite
Riconoscere i segnali è essenziale per non sottovalutare il problema. Tra i principali sintomi del cane con otite ci sono:
- scuotimento frequente della testa;
- graffi o sfregamenti con le zampe;
- arrossamento del padiglione auricolare;
- cattivo odore proveniente dall’orecchio;
- perdita di equilibrio nei casi più avanzati.
Come si comporta un cane con l’otite
Un cane con otite tende a scuotere la testa in modo insistente, cerca sollievo grattandosi o strofinando l’orecchio contro superfici e può piagnucolare quando il padrone prova a toccarlo. In alcuni casi, l’otite può compromettere anche l’equilibrio, rendendo il cane insicuro nei movimenti.
Come curare l’otite del cane?
La risposta è semplice: rivolgendosi al veterinario per una diagnosi accurata e seguendo scrupolosamente la terapia prescritta. Rimedi casalinghi improvvisati o prodotti non adatti rischiano di peggiorare la situazione.
La cura dipende dalla causa scatenante. Generalmente, il veterinario prescrive una terapia topica con gocce auricolari specifiche, talvolta associate a farmaci antibiotici o antifungini. Nei casi più gravi, può essere necessario un trattamento sistemico.
Problemi alle orecchie dei gatti
Un gatto con otite presenta segnali simili a quelli del cane: scuotimento della testa, secrezioni, cattivo odore e sensibilità al tatto. Nei felini, le otiti sono spesso causate da acari auricolari o infezioni fungine. La diagnosi precoce è fondamentale per evitare complicazioni, poiché i gatti tendono a nascondere i sintomi e il proprietario potrebbe accorgersi del problema quando l’infezione è già avanzata.
Come prendono l’otite i gatti?
Le cause possono essere diverse: acari, infezioni batteriche o fungine, allergie o corpi estranei entrati accidentalmente nel condotto uditivo. Nei mesi autunnali, l’umidità e gli sbalzi termici possono favorire lo sviluppo di queste condizioni.
Prevenzione dei problemi alle orecchie
La prevenzione è la strategia migliore per proteggere i pet in autunno. Alcuni accorgimenti utili includono:
- controllare periodicamente le orecchie, soprattutto dopo passeggiate all’aperto;
- asciugare bene il condotto uditivo se il cane si bagna sotto la pioggia o dopo il bagno;
- evitare ambienti troppo umidi;
- rivolgersi al veterinario ai primi segnali sospetti.
La pulizia auricolare deve essere eseguita solo con prodotti specifici consigliati dal medico veterinario, evitando cotton fioc o sostanze aggressive.
Conclusioni
L’otite nei pet è un disturbo comune, ma non va mai sottovalutato, soprattutto nei mesi autunnali quando i fattori di rischio aumentano. Riconoscere i sintomi, sapere come si comporta un cane o un gatto con l’otite e comprendere quali sono le principali cause permette di intervenire tempestivamente. La cura, sempre sotto controllo veterinario, garantisce il benessere del pet e previene complicazioni croniche. Con controlli regolari e semplici attenzioni quotidiane, è possibile proteggere la salute delle orecchie dei nostri amici a quattro zampe.
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