La morte di Leone, il gatto torturato ad Angri, in provincia di Salerno, è arrivata dopo quattro giorni di lotta contro le ferite profonde inflitte da ignoti. I volontari del Canile di Cava dei Tirreni hanno trovato il pelosetto in condizioni già critiche e lo hanno portato all’ambulatorio Veterinario Asl locale, dove i dottori hanno immediatamente cercato di garantirgli un recupero dopo essere stato scuoiato vivo.
Leone, il gatto esempio di grande tenacia
Il gattino ha ricevuto il nome “Leone” in virtù della sua forza e tenacia a seguito delgli atti di barbarie subiti ed è diventato un esempio di speranza e ispirazione per coloro che si sono presi cura di lui.
Nonostante gli sforzi e il supporto ricevuto anche grazie alla incredibile solidarietà da parte della comunità e via social, Leone ha perso la sua battaglia domenica scorsa. Gli operatori del Canile di Cava De’ Tirreni hanno così annunciato la notizia sulla loro pagina Facebook, sottolineando la violenza subita dal gattino e l’impatto sulla collettività.
Il messaggio di Ca’ Zampa dopo gli eventi del gatto Leone
In Ca’ Zampa, mettiamo al primo posto l’interesse dei nostri pet, proteggendo il loro benessere. Per questa ragione vogliamo dire basta alla violenza sugli animali.Per noi mettere al sicuro i nostri pet significa proteggerli anche da chi non ha rispetto della loro cura.
Al fine di approfondire la riflessione su un tema così delicato come gli atti di crudeltà verso gli animali e la scarsa tutela verso gli amici a quattro zampe, i volontari del canile hanno organizzato una fiaccolata pacifica in memoria di Leone, il gatto di tutti, per domenica 17 dicembre dalla chiesa di Sant’Antonio di Angri alle 18.00.
- EMILIA ROMAGNA
- FRIULI-VENEZIA GIULIA
- LAZIO
- LIGURIA
- LOMBARDIA
- PIEMONTE
- PUGLIA
- UMBRIA