Far vivere al nostro cane un’esperienza serena e spensierata al mare è non solo possibile, ma piuttosto facile se sappiamo come fare la toelettatura e quali pericoli nascondono sabbia, acqua salata e salsedine.
Cane al mare: i trucchi per una toelettatura perfetta
Mantenere il nostro pet pulito, infatti, significa allontanare il rischio di irritazioni della pelle, infezioni e disturbi del tratto gastrointestinale. Se Fido adora lanciarsi in acqua, dimenandosi senza sosta fino a stancarsi, lasciamolo fare, ma non ci allontaniamo troppo da lui e anzi valutiamo l’idea di avere un salvagente a portata di mano soprattutto se è avanti con l’età.
Finito il bagno al mare, i tuffi e le nuotate, è il momento della toelettatura del cane: il sale dell’acqua marina, infatti, può causare secchezza epidermica e la sabbia e la salsedine possono danneggiare il mantello.
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Anche se per il nostro amico a quattro zampe è piacevole restare con il pelo bagnato per combattere la calura, purtroppo dobbiamo sapere che così facendo, si rischiano fastidiosi mal d’orecchie, o peggio ancora è possibile sviluppare infezioni da funghi o che la pelle si secchi mostrandosi desquamata e irritata.
Acqua del mare, sabbia e umidità: cosa rischia il cane
Per combattere l’umidità, il rischio di dermatiti e altre infezioni provocate dall’acqua del mare, l’azione principale di toelettatura del cane è quella di asciugare con cura il pelo dell’animale, facendo attenzione alle razze di cani con orecchie lunghe – più difficili da pulire – e frizionare energicamente. In pochi minuti, complice anche il caldo, Fido sarà completamente asciutto e il pericolo di otiti, infezioni fungine e disturbi da raffreddamento sarà solo un ricordo.
La toelettatura del cane al mare passa inoltre dalla consapevolezza dei pericoli insiti nella sabbia, non solo nell’acqua salata. Il nostro amico a quattro zampe adora scavare buche, correre qua e là tra i teli degli altri bagnanti e fare avanti e indietro sul bagnasciuga, tuttavia nei minuscoli granelli di sabbia si annidano decine di insetti piccolissimi ma molto fastidiosi, che possono causare eruzioni cutanee e prurito.
Per questo motivo, oltre a sgrullare a dovere il pet, sciacquiamolo con acqua dolce, massaggiamo con delicatezza il mantello e asciughiamo con cura. Se non abbiamo a disposizione acqua con un pH più adatto all’epidermide canina, possiamo risolvere utilizzando salviettine umidificate per muso, orecchie, cuscinetti e aree delicate come quella inguinale o tra i polpastrelli.
Con questa serie di accorgimenti, il nostro cane vivrà il momento della toelettatura al mare solo come un’altra occasione per ricevere tante coccole e attenzioni.
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