La dermatite del cane rientra fra le malattie cutanee che più spesso sono oggetto di un consulto veterinario. La visita dermatologica di norma comprende innanzitutto la valutazione dello stato cutaneo dell’animale. Una volta effettuata la diagnosi (certa o supposta), il medico veterinario consiglierà il trattamento più adatto. Le malattie dermatologiche comprendono il mantello, la cute e gli annessi cutanei come le unghie. Anche le orecchie dell’animale (otiti), polpastrelli (pododermatiti), naso (tartufo) fanno parte della dermatologia.

Cos’è la dermatite del cane

La dermatite nel cane rappresenta solamente una definizione di localizzazione del problema, ma non una diagnosi. Cominciamo, quindi, dal chiarire meglio cosa significa. Per dermatite si intende una infiammazione della pelle. Tuttavia, non tutte le manifestazioni cutanee si possono definire infiammatorie. Pertanto non si dovrebbe usare il termine dermatite in maniera univoca. Le affezioni infiammatorie della cute possono essere classificate in maniera diversa, con termini che spesso possono creare confusione se non ben spiegati. 

Tipologie di dermatite

Le dermatiti possono essere classificate in due modi:      

  • EZIOLOGICHE come la dermatite atopica (da reazione allergica), batterica (piodermite), parassitaria (causata da pulci, acari, pidocchi, ecc.), fungina (dermatofiti), autoimmune (pemfigo, LES) e metabolica. Queste sono le più comuni riscontrate in ambito clinico.
  • LESIONALI cioè caratterizzare da ciò che è visibile macroscopicamente. Quindi, parliamo di malattie che sviluppano lesioni di vario genere (nodulare, escoriativa, desquamativa ulcerosa, eritematosa, fistolosa, ecc.).

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I sintomi di dermatite nel cane

I segnali maggiormente evidenti nel paziente canino affetto da dermatite sono:

  • prurito fastidioso per il cane, ma frustrante anche per il proprietario
  • cattivo odore emanato dal mantello
  • assenza di pelo (alopecia)
  • cute arrossata generalizzata o a spot singoli o multipli

Il prurito intenso è uno dei sintomi più classici nei casi di dermatite “generica”. Può essere scatenato da diversi agenti come parassiti e allergie in primis. Per questo è importante richiedere un immediato consulto veterinario. Il cane che si gratta, lecca, mordicchia è una condizione che allarmauna condizione che allarma (nei casi acuti) o frustra (nei casi cronici) il proprietario del cane. Il prurito rappresenta molto spesso una sfida per il veterinario, soprattutto se l’animale domestico è affetto da malattie croniche (dermatite atopica cane). 

Logicamente, mantenere il cane privo di parassiti è una conditio sine qua non per escludere cause parassitarie e progredire nell’iter diagnostico. Nei casi di dermatite, croste focali o diffuse, perdita di pelo a chiazze, cattivo odore emanato dalla cute o spesso dalle orecchie, sono altri sintomi tipici da sottoporre al veterinario.

Come alleviare il prurito

Esistono diverse metodiche per alleviare il prurito, sempre dopo aver individuato la causa scatenante. Una delle più comuni e logiche è la dermocosmesi, attraverso la detersione della cute con prodotti focalizzati ad igienizzare e lenire e l’ausilio di prodotti specifici (spray, creme, lozioni), considerate terapie efficaci per la salute della pelle. Se questo non bastasse, diversi farmaci in medicina veterinaria sono mirati a tale scopo: da quelli “storici” (cortisonici) ai più recenti (terapie biologiche).

Come diagnosticare la causa della dermatite nel cane

La vera missione del medico veterinario è giungere ad una diagnosi. Conoscere a fondo la malattia che affligge il vostro amico a quattro zampe è fondamentale. In dermatologia, oltre alla visita clinica e all’attenta raccolta dei dati presenti e passati della malattia, esistono numerosi test ambulatoriali (raschiato cutaneo, esame citologico Skin test). In laboratorio, inoltre, si possono effettuare test allergici sierologici e di istologia cutanea, colture micotiche e batteriche molto utili in fase diagnostica.

In taluni casi, questi test possono dare una diagnosi di certezza immediata, soprattutto per quanto riguarda le malattie infettive parassitarie come rogna, pulci, zecche, ecc. Altre malattie più articolate nelle loro manifestazioni abbisognano di un iter diagnostico più impegnativo.

Inoltre, i proprietari devono sapere che ci sono malattie di rapida soluzione (malattie parassitarie, ad esempio) e altre molto più frustranti, che possono impegnare quasi tutta la vita del cane (dermatite allergica, malattia autoimmune).

Dermatite nel cane: rimedi

Una volta individuata la causa, il medico veterinario adotterà un iter terapeutico mirato ad eliminarla e a riportare lo stato cutaneo a normalità. Tuttavia, quando la causa non è eliminabile, sarà necessario imparare a convivere con il problema. Una buona scelta dermo-cosmetica (shampoo, lozioni, integratori) associata ad un protocollo farmacologico, ad esempio, molto spesso permette di ottenere e mantenere un’ottima condizione di equilibrio per la cute dell’animale. Oggi la medicina veterinaria ha fatto passi da gigante e offre una gamma di protocolli idonei per la maggior parte delle malattie dermatologiche canine.

Check up dermatologicovisita clinica dermatologica base o specialistica, diagnosi e terapia sono gli step obbligatori per una cute del cane sana ed esente da dermatiti. Capita di frequente che, nei casi di diagnosi di dermatite, i proprietari decidano di chiedere una seconda opinione ad altro veterinario. Si tratta di una scelta lecita. Ma è bene ricordare che il primo passo per la gestione della patologia consiste in una proficua relazione tra pet-owner e veterinario. In medicina, il termine inglese compliance indica il grado con cui il paziente segue le prescrizioni mediche, siano esse farmacologiche o non farmacologiche (dietetiche, di regime di vita, esami di controllo, ecc.). La compliance si raggiunge con un accordo tra veterinario e proprietario (compliance terapeutica) e non solo con la sola ricettazione. Deve essere una forma di schema terapeutico scelto, condiviso e mantenuto nel tempo (aderenche).

Come lavare il cane con la dermatite

Nei casi di dermatite cane, i proprietari si domandano come e quante volte devo lavare il cane? Questa è una domanda molto frequente. La risposta è un po’ articolata ma, per semplificare, si potrebbe dire che dipende dalla condizione cutanea dell’animale domestico. Molte patologie cutanee richiedono frequenti bagni disinfettanti, come per le piodermiti, emollienti per le dermatiti atopiche, antimicotici per le affezioni fungine. Ogni malattia, quindi, necessita del suo trattamento topico specifico. 

Se parliamo invece di lavaggio cosmetico, inteso come detersione e pulizia, la scelta del trattamento può dipendere da più fattori come:

  • tipo di cute e mantello (ogni razza ha delle caratteristiche del pelo)
  • stile di vita (divano/letto o giardino/cuccia oppure cane da tv o cane da lavoro). 

Come per la cosmesi umana, anche per quella per gli animali si trovano sul mercato diverse tipologie di shampoo a seconda del pelo. La regola generale da seguire è di fare sempre molta attenzione agli shampoo per animali. Come per i nostri capelli o per le nostre pelli: ad ognuno il suo. Alcuni, infatti, possono essere troppo aggressivi o con profumazioni troppo penetranti. Meglio scegliere prodotti con fragranze tenui e delicate. Il rischio molto frequente è che il cane si rotoli sulla prima erba che trova, appena usciti dalla toelettatura.

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