L’alimentazione e l’idratazione giocano un ruolo cruciale nella crescita e nella salute dei nostri amici felini, motivo per cui è essenziale monitorare attentamente il comportamento del micio in questi ambiti e sapere quanto può stare senza mangiare.

Per diverse ragioni il pet può decidere di evitare sia il cibo che l’acqua, ma quando dobbiamo preoccuparci? Come prima cosa è importante capire il motivo dietro tale comportamento, anzi i motivi: rifiutare il cibo, infatti, è collegato a una serie di cause che i padroni devono rilevare tempestivamente.

Cause per cui il gatto resta senza mangiare

Uno dei principali fattori potrebbe essere un improvviso cambiamento nella dieta, poiché i gatti tendono a essere diffidenti verso le novità e potrebbero rifiutare alimenti ancora sconosciuti.

Anche stress e cambiamenti ambientali (un viaggio ad esempio), oppure nuovi animali o persone all’interno del suo ambiente, influiscono certamente sul comportamento alimentare del gatto.

Aggiungiamo che il semplice spostamento delle ciotole – una modifica tutto sommato piccola della sua routine – può portare Felix a non voler più alimentarsi.

Altre possibili cause, che richiedono attenzione da parte del padrone, possono essere: gengivite, stomatite, raffreddore, patologie infettive, gastroenteriche, rinotracheite, traumi, diabete, e ancora sindrome di Cushing, insufficienza renale, malattie oncologiche, febbre e malessere generale.

La domanda resta: quanto può stare un gatto senza mangiare e senza correre rischi? E quali sono le conseguenze principali?

Indubbiamente la mancanza di nutrimento può portare a disturbi come anoressia e disoressia (alterazione del senso di appetito) nel gatto.

Se il gatto non ingerisce nulla per 48 ore, sperimenta ipoglicemia e disidratazione andando incontro a lipidosi epatica (FHL). Questa condizione comporta l’aumento eccessivo di trigliceridi nel fegato alterandone le funzionalità.

Dopo 3 giorni di digiuno, si verifica una importante carenza di vitamine e minerali, essenziali per l’organismo felino.

Per quanto è tollerabile la mancanza di cibo?

Alcuni fattori di rischio, come età e presenza di patologie espongono gattini, gatti anziani e gatti con patologie ad una minore tolleranza al digiuno; gatti adulti e in salute sono invece in grado di stare senza mangiare fino a 3-5 giorni, pur mantenendosi idratati.

Come comportarci se il gatto si rifiuta?

Il consiglio è di non aspettare troppo: se il pelosetto evita il cibo per più di 24 ore, allora è bene contattare il veterinario. Può capitare che il pet beva ma non voglia mangiare: in questo caso offriamogli brodo di pollo o pesce e poi proviamo ad introdurre in modo graduale nuovi cibi. Inoltre possiamo riscaldare il cibo per intensificarne l’odore: così facendo invogliamo più facilmente il nostro amico a quattro zampe ad avvicinarsi nuovamente alla ciotola.

Resta essenziale la vigilanza costante sul comportamento alimentare del nostro gatto per prevenire potenziali problemi di salute; è anche importante – in caso di rifiuto prolungato di cibo – stabilire le cause tenendo conto di eventuali piccoli o grandi cambiamenti nella routine del micio e riportandoli al veterinario per fornirgli un quadro completo della situazione.

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