Tra le condizioni mediche che possono colpire la salute dei gatti c’è l‘atassia. Questa è caratterizzata da un disturbo della coordinazione dei movimenti; per questo una difficoltà di coordinazione motoria può rappresentare un campanello di allarme nei proprietari di gatti. Ma quali possono essere altri segnali e come la si cura? In questo articolo in compagnia della Dr.ssa Gabriella Berini Medico Veterinario della clinica Ca’Zampa Brugherio, esploreremo le cause, i sintomi e i possibili trattamenti dell’atassia nel gatto.

Cos’è l’atassia nel gatto

Si definisce atassia la mancanza di coordinazione dei movimenti durante l’andatura dell’animale. Questa in-coordinazione può manifestarsi con accorciamento della fase di progressione dell’arto durante l’andatura (in tal caso si definisce ipometrica), oppure con allungamento della fase di progressione dell’arto, classificata anche ipermetrica. 

L’atassia può essere secondaria a lesioni nervose o spinali, vestibolari o cerebellari e riconosce svariate cause le più frequenti della quali sono da annoverarsi tra quelle vascolari, infettive ed infiammatorie come ad esempio l’otite medio/interna e i polipi naso faringei, traumi della testa o spinali sostanze tossiche, anomalie dello sviluppo, malattie ereditarie correlate a specifiche razze, deficit nutrizionali, come carenza di tiamina o vitamina B12 od eccesso di vitamina A, e soprattutto di tipo neoplastico, come tumori primari o metastatici a carico del cervello, dell’orecchio medio o interno, del rachide o del midollo spinale.

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Sintomi dell’atassia

A seconda della localizzazione della lesione, si possono riscontrare paresi degli arti, aumento della falcata durante l’andatura, appoggio sul dorso del piede o trascinamento delle dita, inclinazione o tremori della testa, sbilanciamento caduta o rotolamento verso un lato. E ancora segni oculari come per esempio strabismo, postura rannicchiata, riluttanza al movimento, perdita di equilibrio ed ondeggiamento del corpo ed in generale in-coordinazione ed anche vomito.

Quali esami fare se il propio gatto ha l’atassia

Occorre un’approfondita anamnesi per ottenere informazioni relative all’insorgenza ed alla progressione della malattia. Eventuali traumi pregressi, stato vaccinale, alimentazione, farmaci e presenza di ulteriori segni clinici. In tutti gli animali portati a visita bisogna effettuare un esame del sangue completo ed approfondito, profilo tiroideo ed esame delle urine. Questi dati possono essere utili per identificare potenziali disturbi infiammatori e metabolici che possono essere responsabili dei segni clinici.

La presenza di atassia suggerisce una lesione del midollo spinale, del tronco encefalico, del cervelletto o dell’apparato vestibolare periferico. La diagnosi differenziale si basa  sull’individuazione dell’origine neuroanatomica dell’atassa. Pertanto una visita neurologica è imprescindibile in quanto la localizzazione della lesione è fondamentale per indirizzare la scelta dei test diagnostici aggiuntivi come RMN o TC ed eventuale esame del liquor.

Come comportarsi  

Come per tutti gli animali che vivono un malessere, cercate di tranquillizzare il vostro gatto, parlandogli con dolcezza e tono calmo. Monitorate l’assunzione di cibo e di acqua e le sue funzioni corporali. Evitate che possa tentare di saltare su superfici elevate e farsi del male a causa dell’ incoordinazione. Cercate di filmare la sua andatura a casa, così da mostrare visivamente i comportamenti del gatto al medico Veterinario, al quale occorre rivolgersi prontamente.

Atassia e alimentazione

Non esiste alimentazione specifica in caso di atassia se non garantire al gatto piccoli e ripetuti pasti con cibo commerciale di buona qualità.

Prevenzione

La complessità di questa patologia neurologica rende impossibile fare prevenzione se non per scongiurare una causa metabolica, attraverso cibo commerciale di buona qualità che garantisca al gatto tutto l’apporto nutrizionale di cui necessita. Regolari visite veterinarie, test per le malattie infettive, esami del sangue e delle urine annuali possono tuttavia garantire un buono stato di salute generale del nostro peloso felino.

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